lunedì 26 maggio 2014

Un commento ai risultati delle elezioni europee 2014

Doveroso un commento ai risultati italiani delle elezioni europee.
Questi i numeri:



Le elezioni sono state vinte dal Partito Democratico con il voto favorevole del 23,95% del totale degli elettori (49.256.169) e con il 40,81% (11.172.861) del totale votanti (28.908.004).

Un successo inequivocabile della forza politica italiana completamente allineata alla politica della Commissione Europea attualmente in carica e alla politica europea tedesca della Merkel.
Un successo che rafforza la sua azione di governo, anche se le europee non sono le politiche.


Seconda forza italiana è il Movimento 5 stelle con il 12,42% del totale degli elettori (49.256.169) e con il 21,16% (5.792.865) del totale votanti (28.908.004).

Una debacle quella del movimento che perde oltre 3 milioni di voti dalle politiche dello scorso anno pur assestandosi al ruolo di seconda forza politica del Bel Paese. La vittoria del pinochettiano Casaleggio, che si è accreditato come brand leader della critica all'Europa pur essendo favorevole all'Euro e al modello sociale tedesco, è stata sventata dal prestigiatore Renziek che ti da' 80 € con una mano e con l'altra te ne sfila il doppio.


Terza forza italiana è Forza Italia con il 9,87% del totale degli elettori (49.256.169) e con il 16,82% (4.605.331) del totale votanti (28.908.004).

Grande debacle del partito personale di Berlusconi che correndo da solo perde circa 4 milioni di voti rispetto al PDL delle scorse politiche. La sua campagna elettorale, volta alla demonizzazione di Grillo, ha tolto consenso al M5S e regalato voti, tanti voti, a Renzi. Ha ottenuto quello che voleva, continuare a galleggiare garantendosi che nulla cambiasse. Onorato il patto latente, mai cessato, con il PD.


Quarta forza italiana è la Lega Nord con il 3,61% del totale degli elettori (49.256.169) e con il 6,16% (1.686.556) del totale votanti (28.908.004).

Tiepido successo per la linea "Basta Euro" che, tuttavia, tiene a galla il partito.


Alfano e Tsipras boccheggiano sulla soglia e ce la fanno per poco o pochissimo.

NCD quasi sparisce dallo scenario politico e, per essere parte della maggioranza politica in Italia, è una bella botta.


Fratelli d'Italia non ce la fa'.



Scelta Europea dei montiani certifica il passaggio in toto del suo vecchio patrimonio di voti al PD che incamera e ringrazia.



Dunque, con questo voto europeo l'Italia ha indirettamente sottoscritto che la politica del Governo italiano va bene, che Renzi è l'uomo giusto e che quindi i problemi che causano la crisi in Italia sono legati a:

- Problemi contrattuali del lavoro (causa supply-side), c'è poca flessibilità.
- Il sistema bicamerale perfetto, che va cambiato.
- La Costituzione italiana che è obsoleta.
- Il debito pubblico elevato.
- L'amministrazione pubblica inefficiente.
- L'evasione fiscale.


E che, siccome gli altri in UE sono meglio di noi, il "vincolo esterno" ci moralizzerà migliorandoci e ispirandoci così:

- Privatizzando gli Enti pubblici.
- Tagliando la spesa pubblica comprese le pensioni (non quelle d'oro, delle quali hanno votato l'intoccabilità).
- Modificando la Costituzione.
- Applicando pedissequamente i trattati Europei.
- Recependo per primi, anche se soli, tutte le direttive UE.
- Obbedendo ciecamente alle politiche imposte dalla Troika.


Questo è quello faranno.



Agli italiani va bene così.



Il sospetto che ci sia un deficit informativo però è pesante.



La maggioranza relativa degli italiani ha obbedito alla maggioranza assoluta dei media, che l'ha tartassata di messaggi populisti (sovranità uguale frontiere, uguale guerra, uguale morti annegati nei barconi) e terroristi (i risparmiucci che si liquefanno).

Questo liberismo organizzato a livello centrale della UE (ordoliberismo) che riafferma il superamento del modello costituzionale di società democratica pluriclasse tramite il "vincolo esterno" €uropeista-internazionalista, ha delle tendenze irrefrenabili, ormai automatizzate.
Infatti, essendo l'ordoliberismo concepito (a tavolino) con l'idea della coessenzialità del controllo mediatico, esso, più si sente minacciato, più utilizza questo controllo mediatico, fino a livelli che solo l'assuefazione al condizionamento non fa' scorgere come ridicoli i relativi messaggi alla maggioranza degli italiani.
Se poi l'ordoliberismo ha potuto anche magistralmente sfruttare il metodo del controllo sia dell'informazione che ("in modi indiretti e spesso occultati...") della controinformazione, cioè l'esistenza di una falsa opposizione (M5S, Forza Italia) il gioco si rivela in tutta la sua rudimentale efficacia: nel gioco mediatico ben orchestrato, l'opposizione non è in pratica distinguibile dal potere ordoliberista-internazionalista sul messaggio essenziale (il caposaldo "debito-pubblico-casta-cricca-corruzione...") e risulta differenziata solo come  stravaganza delle soluzioni di austerity, in pareggio di bilancio, che variamente propone.
In pratica se la controinformazione-opposizione si riduce a una versione semplicemente più "eccentrica", (nemmeno più "radicale") dello stesso messaggio dato dalla "maggioranza" nelle sue strategie di "rinnovamento" cosmetico, la gente cerca la sicurezza e affluisce sulla posizione più conformista. Inevitabilmente.


Come più volte detto in questo blog, i dati, le statistiche, buona parte dei giuristi e dei costituzionalisti e la maggior parte degli economisti di rilievo (7 Nobel) ci dicono invece che:

- La causa della crisi è la mancanza di domanda interna.
- Il sistema bicamerale così com'è garantisce la democrazia, la sua abolizione no.
- La Costituzione Italiana andava benissimo così com'era fino a prima della devolution, è (ancora per poco) la principale garanzia del welfare italiano.
- Il debito pubblico sale perché non abbiamo più né sovranità monetaria né banca centrale dipendente, quindi si pagano fior di interessi ai nostri creditori, e perché  grazie alla quota salari bassa cresce il debito privato verso l'estero che con il sistema Target 2 si riversa, appunto, sul debito pubblico.
- L'evasione fiscale alta c'è perché è alta la pressione fiscale, la quale a sua volta lo è perché non abbiamo sovranità monetaria e quindi l'approvvigionamento di risorse si ha con il drenaggio fiscale (saldo pubblico) e con l'aumento dell'export (saldo estero). Più dreni più impoverisci lo Stato.
- ....e altro.....


Lo scenario internazionale suggerisce che quello che deve accadere, l'implosione dell'€zona, accadrà comunque, né il prestigiatore Renziek e il suo elettorato né la quasi totalità dei media possono fermare il vento con le mani.



Gli altri Stati della UE però vanno in un'altra direzione con diffusa crescita e o affermazione di forze €-scettiche.

 Il dato globale dell'Unione Europa, in definitiva, indica la vittoria del Partito popolare europeo, al 28,2% (Junker presidente), con 212 seggi, mentre i socialdemocratici si fermano al 24,7%. I liberali scendono a 70 seggi (9,3%). 


Il progetto UE verso Stati Uniti d'Europa rimane solo nella testa di pochi.

Purtroppo gli italiani sono tra questi ed è per questo che l'imminente fallimento dell'idea farà molto più male a noi, poco e male informati, popolo di sognatori.


Fonti:
Ministero dell'Interno: http://elezioni.interno.it/europee/scrutini/20140525/E0000000000.htm
Orizzonte48: http://orizzonte48.blogspot.it/2014/05/il-gran-colpo-dellordoliberismo.html
Goofynomics: http://goofynomics.blogspot.it/2014/05/la-vittoria-di-pirro-del-populismo.html

Nessun commento:

Posta un commento