mercoledì 7 marzo 2018

M5S e PD: una possibile maggioranza liberista

Da almeno cinque-sei anni, cioè dalla mia breve esperienza all'interno del M5S, sostengo che quello che fu un movimento, e oggi ambisce ad essere partito di governo, non è altro che un fake.
In questo mio post del maggio 2015 il cui tema era il reddito di cittadinanza, esprimevo la seguente analisi:
"L'idea che mi sono fatto è che il potere, quello vero (finanza USA) da tempo in Europa foraggia consenso e dissenso.
In Italia il consenso oggi si chiama PD, con i viva l'Euro e la conseguente deflazione salariale, viva il TTIP e le conseguenti "riforme strutturali".
Il dissenso si chiama M5S, con il facciamo il referendum per far finta di opporci all'Euro, abbasso il TTIP ma vogliamo il salario minimo (così produciamo sempre meno prodotti = meno PIL), abbasso l'austerità e la deflazione salariale attribuendo la colpa (falsamente) alla casta-cricca-corruzione.
Il M5S obbedisce chiaramente a logiche ordoliberiste, si oppone ma solo per perseguire cosmeticamente gli stessi obiettivi del PD: riduzione della spesa pubblica, disattivazione della Costituzione nei diritti fondamentali, smantellamento dello Stato sociale."

Per buona pace della base sostenitrice del movimento, quella che ci ha sempre creduto e che rimarrà solennemente delusa.

Proprio questa mattina ho ricevuto su di una email un invito a firmare la seguente petizione:
Petizione lanciata sulla vituperata società americana Change.org da tale Massimo Pistis.
E cosa si cerca di promuovere?
Quello che i più attenti sanno da anni: si auspica un'alleanza governativa tra il PD e il M5S essendo facce della stessa medaglia, quella liberista.
L'unico scoglio di palazzo, superabile, è la presa di posizione di quel fascistello di Renzi che, solo per orgoglio e potere personale e non per senso di appartenenza, ha posto il veto a tale alleanza.
Il desiderio orgasmico degli anali-sti e dei giornalisti di regime (la quasi totalità) si affanna a sponsorizzare tale tipo di soluzione, chissà mai perché...
La preoccupazione degli addetti ai lavori è rivolta alle basi elettorali dei due schieramenti che amabilmente si detestano.
La quasi certa alleanza, si teme porterà all'estinzione del consenso al PD e ad una contrazione di quello al M5S.
Non ho la sfera di cristallo ma istintivamente anche a me verrebbe da dire che un paio di anni di governo PD-M5S porterebbe la Lega, da sola, al 40%...

Eppure, al netto del voto estero che nulla dovrebbe cambiare, il M5S ha avuto si, un grande successo alle elezioni ma NON LE HA VINTE e NON HA LA MAGGIORANZA, 221 seggi alla Camera contro i 316 utili (-95), 112 seggi al Senato contro i 161 utili (-49).

La coalizione del centro-destra (che per me è centro-sinistra) È LA PIÙ VOTATA ma NON HA LA MAGGIORANZA, 260 seggi alla Camera contro i 316 utili (-56), 135 seggi al Senato contro i 161 utili (-26).

L'area PD sarà la prostituta che venderà il corpo (o parte di esso) al miglior offerente "facendosi coraggio" con i suoi 112 (110+2) seggi alla Camera e 57 (56+1) seggi al Senato.

I numeri dicono che sarebbe più probabile un Governo Salvini che un Governo Di Maio.
L'establishment pro M5S scalpita e il burattino Mattarella quasi certamente eseguirà...

Lo dico sperando che ciò non accada nella consapevolezza che (da Orizzonte48):
"Neanche se ci fosse un partito che portasse avanti coscientemente i principi costituzionali risolverebbe il problema del "nostro bene": il totalitarismo liberale, con la sua angosciante anomia e violenza silenziosa, con la sua perfida spettacolarizzazione ed il sangue versato in nome dell'umanitarismo, obbliga ad una radicale risposta altrettanto totalizzante. Che inizia con la propria presenza alle urne, ma sicuramente non termina lì.
Ciò che ricordi, comunque, è sacrosanto: i nazi-sociopatici dei think tank liberali, come da antica tradizione usurara, hanno messo in una morsa economico-politica i popoli.
Non esiste un solo partito che, in un modo o nell'altro, non porti avanti un pezzo dell'agenda neoliberale. Sta a noi a portare coscienza: la cancrena liberale, come è già stato fatto più volte, si può e si deve curare."

In questo periodo sarà comunque (amaramente) impagabile vedere le facce della base del PD e del M5S...

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